giorno merdoso 2, di un agosto qualunque, 2018

Forse dovrei presentarmi, ma in realtà preferisco restare anonima. quindi fingiamo tutti che mi chiami Genesia. Lavoro 14 ore al giorno, tutti i giorni. Faccio parte di quella generazione col cervello che incita alla fuga, ma che il cuore ha deciso di trattenere. E siccome il lavoro che volevo non riuscivo a trovarlo me lo sono inventato e ho messo su un'attività che in tre anni ha triplicato il suo fatturato. Tutto bene, fin qui.

Unica nota dolente riguarda proprio il tempo libero che ahimè manca da circa tre anni. Non vado in vacanza praticamente mai, non esistono ferie e, sebbene il fatturato sia cresciuto, non posso comunque permettermi una persona che mi affianchi perchè non riuscirei a pagarle uno stipendio adeguato e allora faccio da sola il lavoro che dovrebbe essere svolto per 3. Un lavoro che amo e che mi rende sempre più orgogliosa di me, sia chiaro. Ma è comunque un lavoro che mi sfinisce e la sera mi fa crollare dal sonno alle 21:00

Questo di sicuro uno dei motivi che mi ha portato dall'essere una ragazza leggermente in sovrappeso a una donna obesa. Prima avevo molto tempo libero (grazie al cazzo, lavoravo solo metà giornata) e di conseguenza facevo tanta attività fisica, compravo cibo salutare che richiedeva anche due ore per prepararlo. Ora mangio roba veloce, mentre sono sdraiata sul letto nell'unica ora di stacco che ho nel pomeriggio in modo che l'ultimo boccone coincida con l'inizio del riposo la cui mancanza mi farebbe svenire in ufficio.

Ed è un ritmo che si ripete sempre uguale da circa 3 anni. E i kg presi in 3 anni sono diventati 40. Capirete bene che il problema non è semplice. dovrei mangiare forse cibo pronto dietetico, ma sappiamo bene tutti che non esiste. Qualcuno mi ha anche detto di svegliarmi prima e andare a correre. Mi sveglio alle 5.30 ogni mattina, esattamente a che ora dovrei andare a correre? Alle 4???? Quando neanche i netturbini sono ancora passati????? Mi fa una rabbia tutto questo. E quando il tempo ce l'ho, chiaramente sono stanca e voglio dormire o uscire per una passeggiata.

Anche perchè ho 35 anni e l'orologio biologico continua a scorrere e se voglio un figlio dovrei farlo ora, ma esattamente quando dovrei prendermi cura di un bambino? Dalle 2 alle 3 di notte? E nel resto della giornata a chi posso affidarlo? Ai nonni? Sì, mi piacerebbe. Ma i miei genitori sono morti quando avevo 18 anni (non ve lo aspettatavete eh?) e quindi no, niente nonni. E un figlio non è un soprammobile, non posso metterlo in un angolo e riprenderlo quando rientro dal lavoro. E quindi mangio, così magari non ci penso, ma quel tarlo è lì nell'orecchio e non mi dà pace. sempre vecchia per ogni cosa. Vivo la mia vita in ritardo e spesso le cose non vanno come avrei immaginato, ma non sono infelice. Certo vorrei una famiglia, ma non posso permettermela ora. E di certo non voglio diventare la mantenuta di nessuno. Ho sempre messo io il piatto in tavola per me stessa, questa cosa non deve cambiare. Tutto ciò che ho realizzato lo devo a me e non voglio che le cose cambino. Ma il peso sì, quello vorrei tanto che cambiasse. Oggi non sono salita sulla bilancia, ho voluto ignorarla. Devo iniziare a fare ginnastica nelle ore di spacco. Anche mezz'ora al giorno ma devo farcela. Però oggi non riesco, magari domani, chissà.