NON SO SE SIETE I BENVENUTI, MA ORMAI SIETE QUI, QUINDI LEGGETE PURE SE VI VA

Giorno merdoso 1, di un agosto qualunque, ma l'anno è sempre il 2018.

Ho deciso di aprire questo blog perchè sento il bisogno di scrivere e un foglio bianco conservato in un cassetto non sembra più allettarmi molto. In realtà, è da tanto che non scrivo, spesso non trovo le parole o, probabilmente, quello che scriverei mi turberebbe troppo e allora faccio finta di ignorarlo, ma non sempre ci riesco.

Ho un problema con il cibo. I medici lo chiamano "disturbo dell'alimentazione", ma io non credo sia un disturbo. Io non sono disturbata mentre mangio, semmai lo sono quando salgo sulla bilancia e vedo un numero piccolo diventare sempre più grande. E ci ho provato, cazzo se ci ho provato a non essere più così. Per qualche tempo ho avuto l'illusione di avercela fatta, ma poi sono tornata me stessa e gli sforzi fatti sono finiti nel cesso, insieme al mio buonumore e solita allegria. Sono sempre stata una ragazza sorridente, e in effetti lo sono ancora, ma non riesco più a stare in mezzo alla gente. Difficilmente un ippopotamo si sentirà a suo agio in mezzo a dei cigni.

E so esattamente cosa fare, soltanto che non lo faccio. Il più delle volte mi commisero e vado avanti con la mia insoddisfazione. Paralizzata in un limbo di buone intenzioni. Ed erano anni che non mi sentivo così. Attualmente peso 115 kg, cazzo tre cifre maledette che non riesco a mandare via da quel display. erano passati 10 anni da quando avevo visto l'ultima volta quel peso, ero diventata "normale", ora sono di nuovo la me stessa che ho cercato di cancellare. e non mi piace. Detesto la persona che vedo allo specchio. Sono io ed ero io, ma non voglio più esserlo. Mi piaceva il gemello buono, quello dei 75 kg, quello che poteva entrare in un negozio e comprare il cazzo che voleva, mangiare senza sentirsi gli occhi degli altri addosso, camminare a lungo senza avere un fiatone come dopo una maratona di 42 km ed averne percorsi appena 0,5. Sono stanca di tutto questo e se non ne parlo ( o scrivo in questo caso) impazzirò. E non so se a qualcuno di voi lì fuori importi, ma a me sì.

E voglio scriverlo perchè qualcuno lo legga e non mi faccia sentire sola nell'affrontare un mostro che mostro non è, ma solo compagno di una vita che non riesco a gestire come vorrei. Sono patetica, vero? Lo so. Ma oggi sento che potrebbe essere diverso, oggi forse è il gionùrno perfetto per ricominciare. Oggi voglio rinascere e raccontare a voi cosa provo. Abbiate la pazienza di leggere e starmi vicino. Non vi va? Chi se ne frega, lo faccio ugualmente.